Parte a Senigallia un progetto pilota che prevede una serie di incontri e mostre con i registi e i grandi attori che, negli anni '50, hanno fatto la storia della televisione, recitando le grandi opere teatrali in diretta.
Il linguaggio teatrale in TV ha avuto il merito di portare la letteratura nelle case degli italiani e, a distanza di decenni, "Il Teatro in Televisione" entrerà nelle scuole e nei teatri della nostra città per poi attraversare tutta Italia.
"Il Teatro in Televisione" è un progetto regionale, realizzato dalla Mediateca delle Marche, in collaborazione con il Museo Comunale d'Arte Moderna e dell'Informazione di Senigallia, il Centro Studi F. Enriquez e con l'Università di Urbino.
L'idea è nata da importanti pubblicazioni del regista Giorgio Tabanelli edite dalla Rai; per la prima volta si inizia ad esplorare la storia del teatro nel momento in cui inizia la sfida della regia televisiva.
Mercoledì mattina, Senigallia ha avuto l'onore di ospitare grandi attori della prosa televisiva degli anni '50 e '60, molti dei quali marchigiani.
Per alcuni minuti siamo tornati indietro nel tempo, agli sceneggiati televisivi che solo i nostri genitori possono ricordare, ma che hanno fatto la storia del teatro e della televisione.
"Nel 1954 nasce un grande mezzo di comunicazione e il teatro entra in tutte le famiglie degli italiani - spiega Stefano Schiavoni, Presidente della Mediateca delle Marche - Il Teatro in Televisione sarà proposto nelle scuole, nelle piazze e nei teatri, direttamente raccontato dai protagonisti che hanno fatto la televisione italiana."
"Emilio Pozzi, giornalista e docente di Storia del Teatro all'Università di Urbino, mi consigliò di esplorare il teatro in televisione - spiega Giogio Tabanelli, regista e docente all'Accademia delle Belle Arti di Urbino - per la prima volta la Rai ha documentato il lavoro di registi che erano stati sempre considerati ai margini, divulgando un patrimonio culturare molto importante."
Negli anni '60, con la possibilità di fare le riprese in momenti diversi e montare poi le sequenze, si rinuncia alla diretta e nasce un acceso dibattito che riguarda il linguaggio teatrale in televisione.
"Riportate il vero teatro in televisione! - afferma l'attrice Adriana Innocenti - oggi si fanno campi e contro campi in momenti diversi, nello sceneggiato "Il Maresciallo Rocca" ho incontrato Gigi Proietti a cena e mai sul set.
Il teatro si fa soprattutto lavorando insieme.
I veri attori erano capaci di recitare in diretta senza mai sbagliare!"
"Oggi il racconto in televisione ha perso di sostanza e di contenuti, i veri attori in TV sono scomparsi" - spiega il regista Leandro Castellani, autore del "teatro-inchiesta", nel quale si ricostruivano casi di storia recente partendo da documenti concreti.
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